La chiesa parrocchiale di Isola delle Femmine, è stata
edificata dal popolo in diverse epoche. Prima del 1850,
era una piccola chiesa in rustico ad una navata; nel
1860 si comprarono dai fedeli alcune casette di destra
e di sinistra della chiesa, e in quell'epoca si costruì
la
navata di destra, con quattro cappelle e l'altare; nel
1903 a cooperazione del Curato Sacerdote Pietro Mannino,
e a cooperazione di tutto il popolo si incominciarono i
restauri della chiesetta con la costruzione della volta
della navata maggiore, si fece un riempimento per tutto
il pavimento della chiesa, per metterlo a livello della
piazza, in seguito si costruì la navata di sinistra con
altre quattro cappelle il campanile, e si fece
l'ammattonata della chiesa tutta in cemento. Infine la
chiesa venne abbellita con una magnifica prospettiva ed
un marciapiede in cemento.
Dal 1995 è stata consacrata come Santuario della
Madonna delle Grazie.
Orari delle Sante Messe:
Giorni Festivi
Domenica ore 09,30/11,30/18,00(19,00 in Estate).
Giorni Feriali
Lunedì/Sabato ore 09,00/18,30 Orario Estivo.
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Consacrazione della Chiesa 1995
Isola delle Femmine
Isola, a tunnara e quattru mura
nasciu la chiesa fatta di piscatura
chiesa unni tutti natri jamu a priari
dopu tant'anni la vannu a consacrai
la nostra stirpe fù troppo importante
ricca di fede ed anime innocenti
a poco a poco tiravano avanti
passavano la vita allegramente.
Ora vi cuntu a storia du paisi!
Dieci varcuzzi e na vintina i casi,
i piscaturi iavanu a piscari
facennu sacrifici pi campari.
Uniti tutti quanti con amuri
purtannu in chiesa i Santi,
a Marunnuzza e lu Signuri
Gente onesta e travagliaturi
la sua ricchezza stu pizzuddu i mari
ma qualcuno c'aiutu du Signuri
a l'America sinni iu ad emigrari,
a pocu a pocu pagavanu li spisi
e purtavanu u progressu no' paisi
O Marunnuzza io te ti adoro,
i nostri nonni ci regalarono un tesoro.
In tutto il mondo tu ci fai sognare
i pescatori di più ti sanno amare
Madre di Dio oh madre mia divina
benedici questa terra siciliana
di tutto il mondo tu sei la Regina
beata la pirsuna che ti ama.
La nostra chiesa ora è troppo bella
illuminata sempre da una stella
tutto il mondo a te, ti va a pregare
dal Nostro Dio facci perdonare;
tutti contenti baciando il tuo manto
nel nome del Padre del Figlio
e dello Spirito Santo.
Poesia di Vincenzo Riso
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