La Torre in Terra, era così denominata, per poterla
distinguere dall'altra successivamente fatta costruire
sull'Isolotto, da C. Camilliani.
Nel 1176 è attestata la presenza di una torre ad Isola
delle Femmine, a difesa della tonnara, ubicata nel golfo
di Capaci e denominata "Tonnarella monta e leva",
donata da Guglielmo II alla Chiesa di Monreale.
E' probabile che quella che si erge oggi sull'eminente
scoglio a "Terra", sia stata edificata sulle
presistenze di una più antica, ricordata in antichi
documenti nel 1329 e nel 1383.
L'attuale torre, per la tipologia e caratteristiche
costruttive è assimilabile a quelle edificate lungo
le nostre coste, a partire dal XV secolo.
Costruita in conci di tufo, con spessori murari che
vanno da m 2,20 a 1,90, ha pianta a sezione
circolare, con due piani fuori terra, di cui quello
inferiore adibito a cisterna per la raccolta dell'acqua
piovana.
Il primo piano è costituito da un monoambiente con
una volta a cupola, utilizzato dai torrari come
magazzino, per le armi, i vettovagliamenti e per
trascorrervi le ore di riposo dopo il turno di guardia.
Conserva ancora tracce dell'originaria pavimentazione
in campiggiane, dell'intonaco e della tubazione fittile
che adduceva l'acqua alla cisterna.
Il terrazzo, raggiungibile mediante una scala interna,
è contornato da un parapetto, nel quale sono praticate
aperture per le "bocche da fuoco".
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